progettazione

Sviluppiamo sistemi innovativi per trasporto e distribuzione gas a basso impatto ambientale

Progettiamo infrastrutture per andare a tutto gas

COMIS opera sull’intero territorio Nazionale svolgendo tutte le attività tecniche, organizzative, gestionali ed operative inerenti alla progettazione di gasdotti “on-shore”, relativi punti di linea ed opere accessorie, appartenenti a reti di trasporto e distribuzione del gas naturale.

Ai sensi dell’art. 41 del D.Lgs 31/03/2023 n° 36, COMIS svolge le attività di progettazione in modo da assicurare:

  • la qualità architettonica e tecnico funzionale e di relazione nel contesto dell’opera;
  • la conformità alle norme ambientali, urbanistiche e di tutela dei beni culturali e paesaggistici, nonché il rispetto di quanto previsto dalla normativa in materia di tutela della salute e della sicurezza;
  • il rispetto dei vincoli idro-geologici, sismici e forestali nonché degli altri vincoli esistenti;
  • la compatibilità con le preesistenze archeologiche;

  • la compatibilità geologica, geomorfologica, idrogeologica dell’opera.

Le attività di progettazione si articolano secondo due livelli di successivi approfondimenti tecnici: progetto di fattibilità tecnica ed economica e progetto esecutivo:

case history

Il nuovo gasdotto sostituisce i circa 30 km di condotte della rete di trasporto esistente.

Rifacimento del Met. Ravenna Mare – Ravenna Terra ed opere connesse

Rifacimento del Met. Ravenna Mare – Ravenna Terra ed opere connesse

Le attività di

progettazione

Progetto di fattibilità tecnico economica

Individua, tra più soluzioni, quella che presenta il miglior rapporto tra costi e benefici per la collettività, in relazione alle specifiche esigenze da soddisfare e prestazioni da fornire.

Ciò è possibile attraverso tutte le indagini e gli studi necessari, nonché elaborati grafici, per l’individuazione delle caratteristiche dimensionali, volumetriche, tipologiche, funzionali e tecnologiche dei lavori da realizzare e le relative stime economiche, ivi compresa la scelta in merito alla possibile suddivisione in lotti funzionali. Il progetto di fattibilità deve consentire, ove necessario, l’avvio della procedura espropriativa.

Il progetto di fattibilità è redatto sulla base dell’avvenuto svolgimento di indagini geologiche, idrogeologiche, idrologiche, idrauliche, geotecniche, sismiche, storiche, paesaggistiche ed urbanistiche, di verifiche preventive dell’interesse archeologico, di studi preliminari sull’impatto ambientale e evidenzia, con apposito adeguato elaborato cartografico, le aree impegnate, le relative eventuali fasce di rispetto e le occorrenti misure di salvaguardia; ad un livello tale da consentire, già in sede di approvazione del progetto medesimo, salvo circostanze imprevedibili, l’individuazione della localizzazione o del tracciato dell’infrastruttura.

Progetto Esecutivo

In coerenza con il progetto di fattibilità tecnico-economica, sviluppa un livello di definizione degli elementi tale da individuarne compiutamente la funzione, i requisiti, la qualità e il prezzo di elenco. Il progetto esecutivo è corredato del piano di manutenzione dell’opera per l’intero ciclo di vita e determina in dettaglio i lavori da realizzare, il loro costo e i loro tempi di realizzazione; se sono utilizzati metodi e strumenti di gestione informativa digitale delle costruzioni, sviluppa un livello di definizione degli oggetti rispondente a quanto specificato nel capitolato informativo a corredo del progetto.

L’iter progettuale prevede quindi anche la redazione dei principali studi ambientali ed urbanistici finalizzati all’ottenimento dei permessi pubblici quali per esempio:

  • Autorizzazione Unica;

  • Procedura di valutazione preliminare ai sensi dell’art.6 comma 9 del D.Lgs. 152/2006 (pre-Sreening);
  • Verifica di assoggettabilità a V.I.A. (Screening);
  • Valutazione di Impatto Ambientale (V.I.A.);
  • Istanza ai sensi del D.Lgs. 42/04;
  • Valutazione di Incidenza (VINCA);
  • Vincolo idrogeologico;
  • Verifica Preventiva dell’Interesse Archeologico;
  • Altre autorizzazioni a carattere locale.

Nell’ambito della progettazione di condotte per il trasporto/distribuzione gas, COMIS ha maturato specifiche competenze nella progettazione di attraversamenti da realizzarsi mediante tecnologie trenchless innovative che, limitando l’uso di scavi a cielo aperto, hanno un impatto paesaggistico ed ambientale certamente più ridotto rispetto alle tecniche di costruzione tradizionali.

Tali tecniche consistono in:

  • Trivellazione Orizzontale controllata;

  • Raise Borer;

  • Microtunnell e Minitunnell;

  • Direct Pipe.

Una tra le principali applicazioni di attraversamenti realizzati mediante tecnologie trenchless, progettate da COMIS è senza dubbio quella che riguarda l’attraversamento del fiume Adda da parte del metanodotto “Potenziamento della rete di Vaprio d’Adda” DN 200 (8”) tra i comuni di Vaprio d’Adda (Milano) e Canonica d’Adda (Bergamo), realizzato mediante Direct Pipe.

Dopo aver analizzato possibili tecnologie alternative (microtunnel e TOC), la progettazione dell’attraversamento del F. Adda è ricaduta sulla tecnica del Direct Pipe, una delle più recenti tecnologie della famiglia NO-DIG. Considerando che il metodo del Direct Pipe non poteva essere applicato per posare direttamente la condotta di linea (DN 200) a causa del suo diametro ridotto (8”), è stato previsto l’utilizzo di un adeguato tubo camicia di 56” avente lunghezza di 426 m circa, all’interno del quale sono stati successivamente inseriti 2 tubi in acciaio DN 200 (8”) di cui uno costituiva il nuovo gasdotto, mentre l’altro fungeva da condotto per servizi ausiliari.

case history

Una tra le principali applicazioni di attraversamenti realizzati mediante tecnologie trenchless, progettate da COMIS.

Potenziamento della rete di Vaprio D’Adda

Potenziamento della rete di Vaprio D’Adda

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